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- 13 Dicembre 2021
Wolverine Vecchio Logan è il quarto volume della collana Must Have.
All'interno troviamo nuovamente il duo Millar-McNiven, duo trovato anche in Civil War.
In questa saga ci troviamo in futuro alternativo, nel quale la maggior parte dei super eroi è oramai scomparsa, mentre le loro nemesi si sono divisi i territori di una oramai America postapocalittica, territori che ci verranno spiegati durante il corso della lettura. Al solito non danno mai nulla per scontato e ti fanno entrare perfettamente all'interno della storia.
Qui troviamo il nostro Logan che, non solo è invecchiato, ma ha messo su famiglia abbandonando per sempre quello che un tempo era stato. Questo fino a quando un suo vecchio amico non torna a bussare alla sua porta portando con lui un carico pieno di ricordi ed orrori del passato.
Ho adorato la rappresentazione di Wolverine e di Vecchio Logan a livello cinematografico, lo so, non tutti la pensate così, ma ho ancora più adorato questa rappresentazione fumettistica. Un alternarsi di presente e passato veramente, personalmente parlando, fatto bene.
Le tavole di McNiven sono sempre qualcosa di paurosamente fantastico. Ogni volta che vedo una sua tavola rimango a bocca aperta. Ogni tavola è opera d'arte.
Un volume che ho aggiunto molto volentieri alla mia collezione dei Must Have. Attendo solo che anche altri volumi come Vecchio Occhio di Falco e Vecchio Quill diventino Must Have per poterli recuperare. - 23 Marzo 2021
Il duo Millar-McNiven ormai ci ha abituato,soprattutto con civil war, al peggio, e nemmeno gli Eroi sono Empi e senza peccato, e che anche loro hanno un loro lato oscuro. In questa storia vedremo tutto ciò, tutti i loro errori e peccati, e tutta la loro fragilità e fallibilità.
Se siete fan dell’artigliato canadese questa storia non può e non deve mancare alla vostra collezione, ottima per approfondire il personaggio di Logan e degli altri personaggi che compongono la storia, ovviamente come Millar ci ha sempre insegnato, ogni personaggio ha la sua morale più che discutibile e che non esistono santi
STORIA:
Universo dispotico, Millar ci da un’altra prova del suo incredibile talento nel saper alternare dialoghi ben scritti e sceneggiati a momenti ricchi d’azione di pathos, con la giusta dose di splatter che non guasta mai.
In ogni dialogo si scava sempre di più in ciò che successe in quel futuro e nella storia di Logan, in cui Miller ci offre una nuova e interessante prospettiva sul personaggio, sfruttando lo status dispotico di questo futuro per accrescere l’importanza e la “leggenda” di Wolverine.
La retorica Milleriana si sente nelle pagine, ed qualcosa d’importantissimo, sia per il messaggio in se, sia per Wolverine stesso, perché prende una delle caratteristiche più importanti di Logan, e viene Amplificata per far si che lui vada avanti, dopo un lungo momento di Annichilimento.
DISEGNI:
Che dire di McNiven, il suo stile realistico e riconoscibile in ogni tavola, che adattano perfettamente ai testi di Millar, sapendo dare sempre la giusta dose di forza e di emozioni ad ogni tavola,che alcune di loro entrano di diritto tra le più belle del personaggio, e tra le più importanti.
EDIZIONE:
La collana Must Have è adatta a tutti, sia se siete dei neofiti che vogliono approfondire la loro conoscenza dell’universo e dei personaggi Marvel, sia se siete dei lettori di lunga data che vogliono recuperare le loro storie preferite in una nuova edizione e formato
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